Warren Beatty, pseudonimo di Henry Warren Beaty (Richmond, 30 marzo 1937), è un attore, produttore cinematografico, sceneggiatore e regista statunitense, fratello minore di Shirley MacLaine.
Nella sua carriera Beatty è stato nominato quattro volte all’Oscar al miglior attore, per Gangster Story, Il paradiso può attendere, Reds e Bugsy, senza mai aggiudicarsi il premio. Ha vinto però il premio due volte in altre categorie: come miglior regista per il film Reds, mentre come produttore lo ha vinto nel 2000 aggiudicandosi il Premio alla memoria Irving G. Thalberg.
Esordì al cinema in giovane età, accanto a Natalie Wood nel film Splendore nell’erba (1961) di Elia Kazan, considerato uno degli ultimi capolavori del regista. Nello stesso anno lavorò con Vivien Leigh in La primavera romana della signora Stone (1961), continuando con E il vento disperse la nebbia (1962), Lilith – La dea dell’amore (1964), Mickey One (1965), Spogliarello per una vedova (1965), La truffa che piaceva a Scotland Yard (1966), Gangster Story (1967) di Arthur Penn, in cui duettò con Faye Dunaway, L’unico gioco in città (1970) di George Stevens, con Elizabeth Taylor, I compari (1971) di Robert Altman e Perché un assassinio (1974) di Alan J. Pakula.
Nello stesso anno recitò in Due uomini e una dote (1974) di Mike Nichols, accanto a Jack Nicholson, il quale reciterà anche in Reds (1981), che varrà a Beatty il premio Oscar al miglior regista. Tra gli altri numerosi film a cui ha preso parte, tra i più famosi: Shampoo (1975), Ishtar (1987), accanto a Dustin Hoffman e Love Affair – Un grande amore (1994), in cui compare Katharine Hepburn. Beatty diresse se stesso ne Il paradiso può attendere (1978), Dick Tracy (1990), con Madonna, James Caan e Al Pacino, e Bulworth – Il senatore (1998).
Già dagli anni sessanta incominciò a interessarsi alla produzione e alla regia, tanto che è l’unico assieme a Orson Welles a poter vantare per lo stesso film ben 4 candidature nelle categorie principali. Grazie al film Reds, ottenne infatti le candidature come miglior attore, miglior produttore, miglior regista e miglior sceneggiatura (Welles aveva raggiunto lo stesso risultato con Quarto potere).
Forse per questo motivo rinunciò a diverse offerte interessanti, lasciando la possibilità a Robert Redford di costruire una altrettanto brillante carriera. Beatty rifiutò infatti di prendere parte ai film A piedi nudi nel parco, Butch Cassidy e La stangata, che spianarono la strada a Redford.