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Attore

Renzo Arbore

Renzo Arbore nasce a Foggia il 24 giugno del 1937, figlio d’un dentista e di una casalinga. Da bambino visse sulla sua pelle la dura esperienza della seconda guerra mondiale; la città pugliese fu infatti più volte bersaglio dei bombardamenti degli Alleati e la famiglia Arbore perciò, alla pari di tanti altri loro concittadini, venne sfollata in Abruzzo, a Chieti, divenuta una sorta di “città aperta” per gli sfollati provenienti dai luoghi bombardati tra Abruzzo, Molise e Puglia. Dopo aver trascorso l’estate del 1944 presso una famiglia di Francavilla al Mare (in provincia di Chieti), la famiglia poté far ritorno a Foggia.

Renzo ArborePrima di laurearsi in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Napoli Federico II, cominciò a distinguersi come musicista proprio a Foggia, la sua città natale, nella storica Taverna del Gufo nel centro storico e nei pressi di Via Arpi, dopo essere stato, in precedenza, al seguito di un noto complesso jazz foggiano, l’orchestra Parker’s Boys, anche clarinettista. L’esordio sul palco avviene a 18 anni, in una dixieland band, nella città di Nocera Inferiore.

Si interessa di musica leggera e di jazz. Nel 1964 vince un concorso in Rai. Successivamente partecipa al corso di “maestro programmatore di musica leggera”. Conosce Gianni Boncompagni, che diventa suo compagno di banco. Per la tv di stato si occupano di trasmissioni di varietà (Bandiera gialla, Alto gradimento, L’altra domenica, Cari amici vicini e lontani… Indietro tutta!); nel 1996 è stato direttore artistico dei programmi Radio RAI.

Nella sua poliedrica attività ha riscosso successi in vari campi: bravo musicista e cantante con L’Orchestra Italiana, conduttore radiofonico e televisivo – restano memorabili le trasmissioni radiofoniche, presentate insieme a Gianni Boncompagni: Bandiera gialla (1965), Per voi giovani (1967), Alto gradimento (1970) e televisive: Speciale per voi (1969-1970), una specie di processo ai cantanti del periodo, L’altra domenica (1976-1979), il suo primo vero successo in cui creò uno stile alternativo in diretta concorrenza con la contemporanea Domenica in di Corrado, Quelli della notte (1985), Indietro tutta! (1988) e Speciale per me – meno siamo meglio stiamo (2005). È stato anche attore e regista cinematografico (Il pap’occhio, 1980; “FF.SS.” – Cioè: “…che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?”, 1983).

Renzo Arbore insieme a Gianni Boncompagni è stato tra i primi in assoluto a passare in radio i brani dei Beatles, non ritenuti idonei all’epoca dai dirigenti Rai.

Ha avuto il merito di scoprire e lanciare nuovi personaggi fra i quali Roberto Benigni, Gegè Telesforo, Giorgio Bracardi, Mario Marenco, Marisa Laurito, Nino Frassica, Milly Carlucci, Daniele Luttazzi e valorizzarne altri come Michele Mirabella, Luciano De Crescenzo e la Microband, l’attrice Maria Grazia Cucinotta, Nina Soldano, le conduttrici televisive Luana Ravegnini e Ilaria D’Amico, l’attore Francesco Paolantoni, la presentatrice Feliciana Iaccio, la cantante Pietra Montecorvino.

Nel 2008 ha dato voce al dromedario Tutankamon nel film d’animazione La luna nel deserto diretto dal regista Cosimo Damiano Damato.

Sempre nel 2009 ha partecipato al documentario Beat Parade di Corrado Rizza e Luigi Rizza, prodotto da Istituto Luce, raccontando gli anni 1960 e la Beat Generation.

Il 15 novembre 2010 Arbore torna in tv con la trasmissione …a lunga durata, Arbore e gli arborigeni su Rai Internationale in replica su Rai 5.

Il 27 novembre 2015 il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca lo nomina, insieme a Giovanni Minoli e Lia Rumma, nel consiglio di indirizzo della Fondazione Ravello dell’omonima cittadina della costiera amalfitana.

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