Attore di fotoromanzi, esordisce nel cinema interpretando un piccolo ruolo in È primavera… di Renato Castellani (1950). Nello stesso anno è promosso protagonista da Francesco De Robertis che lo vuole nel suo Il mulatto. Per tutti gli anni cinquanta è attore assai amato dalle platee più popolari: lavora in molti film e quasi sempre in ruoli di primissimo piano.
Alto, prestante, bello, interpreta solitamente il ruolo dell’uomo deciso, forte di carattere, leale e onesto. Dai primi anni sessanta, sparito dagli schermi il genere di film a lui più congeniale, si adatta a parti molto diverse fra loro. Nel decennio seguente si cimenta maggiormente in ruoli di carattere. Della sua attività televisiva ricordiamo: I racconti del maresciallo di Mario Landi (1968); E le stelle stanno a guardare di Anton Giulio Majano (1973); Qui squadra mobile di Anton Giulio Majano (1976); Nessuno deve sapere di Mario Landi (1973); L’amante dell’Orsa Maggiore di Anton Giulio Majano (1983).