Zio dell’attore Patrizio Pelizzi, grazie alla sua fotogenia e al fatto di essere un ottimo cascatore, trova facilmente collocazione nel cinema avventuroso degli anni cinquanta e sessanta (Il pirata dello sparviero nero di Sergio Grieco, Sandokan alla riscossa di Luigi Capuano) e nel filone peplum (Ulisse contro Ercole di Mario Caiano, Ercole al centro della Terra di Mario Bava), nei quali interpreta solitamente personaggi di secondo piano o il ruolo dell’antagonista. Nel secondo lustro degli anni sessanta prende parte al filone nascente del Western all’italiana coprodotto da Italia e Spagna diventandone un attivissimo caratterista, adottando per l’occasione lo pseudonimo americaneggiante di Ralph Baldwin o Baldwyn; partecipa, fra gli altri, a Per un pugno di dollari di Sergio Leone e Blindman di Ferdinando Baldi.
Negli anni settanta volge verso altri generi, come la Commedia sexy col film Cugini carnali di Sergio Martino, seguito da Le seminariste diretto da Guido Leoni e prodotto dallo stesso Baldassarre, partecipando anche al film-scandalo Piccole labbra di Mimmo Cattarinich. Dopo altre due commedie all’inizio degli anni ottanta (La moglie in bianco… l’amante al pepe e La dottoressa preferisce i marinai, dirette da Michele Massimo Tarantini), una partecipazione al film di Dino Risi Fantasma d’amore con Marcello Mastroianni, abbandona il grande schermo. Uno dei suoi ultimi lavori è una collaborazione con Tele Lecce Barbano, per un film a carattere religioso, in cui egli è il narratore, girato nel 1980, anno in cui Giovanni Paolo II giunse in visita a Otranto.