Ci sono siti fatti da chi ama il cinema e per chi ama il cinema. Ce ne sono di tutti i tipi, recensioni di film, trame, dedicati a un genere o a un regista, a un attore o a un’attrice. Possono essere più o meno cattivi, un po’ tutti amano sentirsi dei critici cinematografici senza averne la preparazione (il sottoscritto ne è un esempio).
Ci sono anche siti in cui l’amore per il cinema viene vissuto in modo un po’ particolare, alla caccia di errori nei film più o meno famosi e movie mistakes ne è un esempio.
In sostanza possiamo dividere gli errori in due tipologie:
errori tecnici: ad esempio l’inquadratura riprende il microfono, oggetti che compaiono e scompaiono a testimonianza dei diversi ciack, orologi al polso di gladiatori e legionari.
errori logici: un po’ più insidiosi ma ancora più fastidiosi, possono essere errori legati a mancanze logiche nella trama del soggetto, errori storici più o meno subdoli. L’esempio che mi viene in mente è legato all’ultima versione dell’attacco giapponese a Pearl Harbour, viene inquadrato il porto con i marinai americani che gironzolano ovunque, siamo nel 1941 e … nessuno fuma! Il “politically correct” americano ha colpito ancora!