La leggenda del santo bevitore è un film del 1988 diretto da Ermanno Olmi.
La pellicola, adattamento cinematografico del racconto omonimo di Joseph Roth, ha vinto il Leone d’Oro alla 45ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.
Sotto i ponti della Senna uno sconosciuto benefattore dona ad Andreas Kartack, ex minatore senzatetto, 200 franchi; Andreas, che tiene al proprio onore, vuole sdebitarsi: il distinto signore chiede allora che il “prestito” venga restituito a santa Teresa di Lisieux, cui egli è devoto, indicando una chiesa in cui si trova la sua statua.
Grazie all’insperato prestito, Andreas rinasce. Tra un bicchiere e l’altro incontra una serie di personaggi che interferiscono con la sua determinazione a restituire i 200 franchi alla santa. Nelle due settimane e mezzo successive, Andreas incontra nuovamente Karoline, una donna per cui aveva involontariamente ucciso ed era stato in prigione; ritrova un vecchio compagno di scuola, Kanjak, divenuto un pugile famoso; e si gode un’avventura amorosa con Gabby, una ballerina di varietà.
Ma il rimorso dei 200 franchi è pungente. Nella mattina della terza domenica, Andreas si avvia infine a pagare il suo debito ma, ancora una volta ubriaco, viene colto da un malore e muore poco dopo aver scambiato una bambina per la santa ed averle offerto i duecento franchi.