In un lontano futuro, in un’epoca post-apocalittica, la città di Capitol domina 12 distretti sottomessi e costretti a cedere le risorse prodotte alla capitale.
In passato i distretti avevano provato a ribellarsi e la ribellione era stata fermata con la forza, come Atene nel mito dl minotauro i distretti devono inviare ogni anni una coppia di giovani per il sacrificio, in segno di sottomissione.
Ogni distretto deve quindi scegliere una coppia di giovani, i “tributi” che devono partecipare a una moderna forma di sacrificio, si tratta infatti un crudele gioco in cui i partecipati devono cercare di sopravvivere in un territorio ostile ma vengono messi l’uno contro l’altro dato che alla fine, secondo le regole del gioco, può esserci un solo sopravvissuto.
Se la trama vi sta facendo tornare in mente Battle Royale… non siete i soli.
Dopo la premessa iniziale la storia procede in modo avvincente, anche se un po’ prevedibile, supportata dall’ottima interpretazione della giovane attrice protagonista Jennifer Lawrence. Un po’ grande fratello, un po’ isola dei famosi con un pizzico di sadismo e di crudeltà, gli unici momenti in cui il film offre qualche imprevisto è nel dietro le quinte in cui vengono rivelati i meccanismi del gioco che possono salvare la vita dei partecipanti in base alla loro popolarità.