Ha avuto una formazione prettamente teatrale, studiando e diplomandosi all’Accademia Sharoff a Roma.
Nell’immediato dopoguerra entrò a far parte della compagnia di Paola Borboni. Curiosamente interruppe l’attività teatrale per mantenere l’impiego alla Previdenza sociale di Roma, dove prestava servizio.
Nel frattempo coltivò la passione per il teatro assieme alla moglie, Dora Calindri, conosciuta nella compagnia Borboni. Fu solo a quarant’anni che iniziò la carriera di attore vera e propria recitando spesso anche accanto alla consorte e in collaborazione con l’autore Diego Fabbri.
Prima di approdare alla nascente televisione come interprete di fiction e sceneggiati, recitò in teatro accanto ad artisti come Lamberto Picasso, Gino Cervi, Turi Ferro, Franco Enriquez e Renzo Giovampietro.
Come doppiatore ha dato la voce a diversi artisti stranieri nella distribuzione italiana di pellicole cinematografiche e produzioni televisive, anche di cartoni animati. Ha doppiato Richard Castellano ne Il padrino, Norman Fell ne Il laureato, George Kennedy in Airport, Sebastian Cabot in L’uomo che visse nel futuro e Teru Shimada in Agente 007 – Si vive solo due volte.
Nei film d’animazione è stato Fraser Kerr ne iIl Signore degli Anelli, Yasuo Tomita in Remì – Senza famiglia, Alidoro in Un burattino di nome Pinocchio.
Sempre per i cartoni animati è stato la voce italiana di Herb Vigran in Gulliver (il cane Tagg), Mike Road in Jonny Quest, Paul Frees in The Beatles (John Lennon), Phineas in Little Wizard, Bazar in I Super Globetrotter, Pepito nell’omonimo cartone.
Per il doppiaggio televisivo, Balbo si è occupato di telenovelas quali Il maleficio (voce di Ernesto Alonso) e Anche i ricchi piangono (Padre Adrian).
Infine, sempre quanto riguarda la fiction televisiva ha dato voce ne L’Odissea (per Enzo Fiermonte-Demodoco e Giulio Donnini-Tiresia), Dennis Franz in Hill Street giorno e notte e Lionel Stander nella serie televisiva Moonlighting.
Come attore cinematografico Balbo non ha disdegnato di interpretare pellicole di genere b-movie, fra cui gli spaghetti western I giorni dell’ira, di Tonino Valerii e Il pistolero segnato da Dio, di Jackson Calvin Padget.
Ha interpretato anche film di genere poliziottesco (La polizia interviene: ordine di uccidere!, di Giuseppe Rosati) passando poi a pellicole di impegno civile, come nel caso de Il giorno della civetta, di Damiano Damiani, o della commedia all’italiana: fra gli altri titoli, Casanova ’70, di Mario Monicelli, Il commissario, di Luigi Comencini. Sempre sotto la direzione di Comencini è stato poi nel cast di Infanzia, vocazione e prime esperienze di Giacomo Casanova, veneziano.