Arianna è una diciannovenne che non ha ancora avuto il suo primo ciclo mestruale nonostante le cure ormonali che segue da anni. Con l’arrivo dell’estate i genitori decidono di andare nel casale sul lago di Bolsena dove Arianna aveva vissuto fino ai tre anni e dove non era mai tornata. La cosa riporta a galla antiche memorie tanto che Arianna decide di rimanere anche quando i genitori devono rientrare in città.
Con il passare lento del tempo comincia a indagare sul proprio passato e grazie anche all’incontro con la giovane cugina Celeste, così diversa e femminile rispetto a lei, e con Martino, con il quale ha una relazione, Arianna si trova a confrontarsi definitivamente con la vera natura della propria sessualità. All’insaputa dei genitori si sottopone a un esame in ospedale, scoprendo il suo ermafroditismo, provocato dall’enzima 5α-reduttasi, e che quando aveva 3 anni è stata evirata per volere dei genitori. Scioccata, contrariata dal silenzio e dalla decisione dei genitori, riesce comunque ad accettarsi e a trovare la serenità.