Nasce a Olginate, allora appartenente alla provincia di Como, da padre originario di Stalettì (in provincia di Catanzaro), e da madre originaria di Petralia Soprana (in provincia di Palermo).
Inizia la sua carriera nelle radio private locali all’inizio degli anni ottanta, su Onda Radio Olginate e Radio Cristal di Lecco, dove conduce un programma intitolato Magic Moment dedicato alla musica rock. Si iscrive alla Scuola d’arte drammatica Paolo Grassi di Milano, nella quale consegue il diploma nel 1991. Poco dopo, però, capisce che la sua vera passione è la comicità: si esibisce nel piccolo teatro dello Zelig a Milano e sul palcoscenico della “Zanzara d’oro” a Bologna, ottenendo molti consensi grazie a simpatici monologhi con personaggi da lui inventati.
Partecipa al Il TG delle vacanze su Canale 5 come inviato dalla montagna. Dopo questo debutto come attore di cabaret, partecipa nel 1992 al Maurizio Costanzo Show. In seguito, è ospite fisso del varietà condotto da Paolo Rossi Su la testa! (datato 1992), con i personaggi Alex Drastico ed Epifanio.
La vera esplosione comica di Antonio Albanese avviene con la trasmissione Mai dire gol, condotta dalla Gialappa’s Band: in essa presenta e mette a punto una serie di personaggi (il gentile Epifanio, l’aggressivo Alex Drastico, il telecronista-ballerino Frengo e Stop, il giardiniere di Berlusconi, Pier Piero, gay e interista) divenuti famosi, i cui monologhi vengono successivamente riproposti nel volume Patapim e Patapam (1994).
Teo Teocoli e Albanese, rispettivamente nei panni di Peo Pericoli ed Epifanio, a Mai dire Gol (1994)
Abbandonata la storica e divertente trasmissione di Italia Uno, negli anni successivi si alternò tra cinema e teatro, con lunghe trasferte per l’Italia, per poi tornare a Bologna, la città dove ha vissuto con moglie e figlia. Ora vive a Milano.
Tra il 2004 e il 2005 rientrò in due progetti simili a Mai dire gol: Mai dire Domenica e Mai dire Lunedì, ideati ancora una volta dalla Gialappa’s Band ma condotti dal Mago Forest. Qui Antonio Albanese interpreta quattro personaggi: Pier Peter (che si scopre poi essere il cugino di Pier Piero), strampalato economista innamorato del calciatore del Milan Gennaro Gattuso, il filosofo Mino Martinelli cocainomane presuntuoso, Cetto La Qualunque politico calabrese corrotto e depravato e Alain Tonné cuoco stravagante.
Altri programmi televisivi in cui Albanese è stato protagonista sono Comici nel 2000 e Non c’è problema (anche conduttore, trasmesso nel 2003 da Rai 3).
Ha fatto parte del cast del programma Che tempo che fa, condotto da Fabio Fazio su Rai 3 interpretando il personaggio del politico corrotto Cetto La Qualunque, quello del Ministro della Paura, e nel cast de Il caso Scafroglia. Nella puntata dell’8 dicembre 2007 ha riproposto l’imitazione del personaggio di nome Ivo Perego, industriale lombardo con un figlio che ama la moda. Lo stesso personaggio è apparso poi successivamente più volte nella trasmissione.
Attivo anche nel cinema, Albanese esordisce nel 1996 con Uomo d’acqua dolce, diretto e interpretato da lui stesso. Nello stesso anno, Albanese continua con il cinema con Vesna va veloce per la regia di Carlo Mazzacurati. Diviene in seguito anche regista, con la collaborazione dello sceneggiatore Vincenzo Cerami. Nel 1999 scrive e partecipa al film La fame e la sete.
Inizialmente, i film di Albanese sono un campo nel quale dar vita a gag esilaranti delle quali i suoi personaggi sono i protagonisti; in seguito realizza un cinema più d’autore, senza ignorare le caratteristiche della sua comicità. Nel 2000 gira con Fabrizio Bentivoglio La lingua del santo di Carlo Mazzacurati. La consacrazione avviene nel 2005, quando Pupi Avati gli affida il ruolo da protagonista ne La seconda notte di nozze, in cui recita a fianco di Katia Ricciarelli.
Nel 2007 interpreta un uomo di Genova che perde il lavoro e si trova in una condizione difficile con la moglie, interpretata da Margherita Buy, nel film di Silvio Soldini Giorni e nuvole. Nel 2009 ha un ruolo di co-protagonista con Kim Rossi Stuart nel film di Francesca Archibugi Questione di cuore, e come con Soldini il registro della recitazione di Albanese assume toni fortemente drammatici. Il 21 gennaio 2011 esce nelle sale il suo film Qualunquemente, uno dei maggiori successi dell’anno al botteghino, seguito l’anno successivo dal sequel Tutto tutto niente niente.
Nel 2013 L’intrepido, regia di Gianni Amelio. Il film racconta la storia di Antonio Pane che fa un lavoro strano: è il ‘rimpiazzo’, cioè sostituisce persone assenti dal proprio posto in ogni tipo di attività. Nel 2014 fa un cameo nel film La sedia della felicità, diretto da Carlo Mazzacurati. Nel 2016 recita accanto a Carlo Verdone nel film L’abbiamo fatta grossa. Nel 2017 è protagonista del film Mamma o papà?, recitando accanto a Paola Cortellesi.
A fine 2017 torna in coppia con Paola Cortellesi nel film Come un gatto in tangenziale, che si rivela un grande successo al botteghino. Nel 2018, 16 anni dopo l’ultimo film, torna dietro la macchina da presa per dirigere il film Contromano. Il 21 novembre 2019 è stato distribuito nelle sale il nuovo film di Antonio Albanese, Cetto c’è, senzadubbiamente, che chiude la trilogia del personaggio di Cetto La Qualunque da lui interpretato.
Per quanto concerne il teatro, oltre all’esperienza allo Zelig di Milano, Albanese ha recitato nei seguenti spettacoli: Misty e Uomo (1992); Salone Meraviglia (marzo 1994, con Stefano Bicocchi in arte Vito); Giù al Nord (1997); Concerto apocalittico per Grilli, Margherite, Blatta e Orchestra (1999); Psicoparty nel 2005.
Nel 2009 ha ricoperto il ruolo di regista nell’opera Le convenienze ed inconvenienze teatrali di Gaetano Donizetti presso il Teatro alla Scala di Milano (Accademia del Teatro alla Scala); Personaggi (2011). Nel 2013, il 13 dicembre, cura la regia del Don Pasquale di Donizetti al Teatro Filarmonico di Verona, opera inaugurale della stagione.