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Star Wars: Episodio III – La vendetta dei Sith

lavendettadelsithNel terzo episodio della seconda serie dedicata alla saga di Guerre Stellari creata da George Lucas assistiamo alla completa metamorfosi di Anakin che sceglie il lato oscuro, il male.
Come Lucas ha ripetuto più volte in numerose interviste è Anakin/Dart Fener il protagonista dell’intera saga.

Durante la guerra che sta imperversando per la Repubblica il cancelliere Palpatine viene rapito dal Conte Dooku e dal generale Grievous. Obi-Wan a Anakin con un colpo di mano riescono a liberarlo ma è proprio durante la liberazione del cancelliere che diventa chiaro che nel giovane Anakin qualcosa non va. Incitato dal cancelliere Anakin  non esita a uccidere a sangue freddo il Conte Dooku, decapitandolo dopo averlo disarmato, ferito e ridotto all’impotenza.
Anakin vive un momento di grande travaglio interiore. E’ un giovane allievo, non ancora un jedi ma sa di essere molto potente, probabilmente la sua forza è superiore a quella del suo maestro. E’ innamorato di Padme ma il loro amore è costretto ad una semi-clandestinità. Il consiglio dei Jedi si rifiuta di considerarlo un Jedi completo, frustrandone le ambizioni. I suoi poteri gli fanno avere dei sogni e nel corso di queste visioni vede morire la sua amata Padme. Percepisce che il pericolo è concreto ma non sa cosa fare. E’ giovane, disorientato ed affascinato dalla personalità del Cancelliere. Allo stesso tempo alla frustrazione per la mancata nomina a Jedi si aggiunge una seconda causa di disaffezione verso il consiglio dei Jedi, Anakin infatti viene scelto da Palpatine quale suo aiutante e i Jedi approfittano di questa nomina ordinandogli di sorvegliarlo.

In un colloquio con Anakin Palpatine gli rivela il suo vero volto, gli fa capire di essere lui a tirare le fila della guerra e gli spiega che con i poteri della forza si può vincere anche la morte. Palpatine dirama l’Ordine 66: tutti i cloni smettono di eseguire gli ordini dei Jedi e li attaccano. E’ una carneficina, quasi tutti i Jedi cadono sotto i colpi dei cloni e i sopravvissuti sono pochissimi. Obbedendo agli ordini di Palpatine Anakin si macchia di un crimine tremendo: non solo combatte contro i Jedi ma uccide tutti i giovani allievi anche se molti di loro sono ancora bambini.
Obi-Wan vede quello che ha fatto il suo giovane allievo visionando una registrazione del sistema di sorveglianza, all’inizio non riesce a credere ai suoi occhi ma deve arrendersi all’evidenza e capisce che lo deve fermare.
Inizia così la lunghissima e interminabile sequenza del duello tra Anakin e Obi-Wan combattuto a colpi di spade laser tra ponti sospesi e lastroni galleggianti su un fiume di lava. Alla fine Obi-Wan ha la meglio, e lascia Anakin ferito e moribondo, senza le gambe e il braccio sinistro mentre sta bruciando, sia fisicamente, bruciato dal fiume di lava, sia metaforicamente, per l’odio che prova nei confronti di tutti i Jedi e del suo ex maestro in particolare.
L’episodio si conclude con la nascita dei due gemelli, Luke e Leila, e la morte di Padme che, dopo averli dati alla luce, si lascia morire.

E’ l’episodio migliore della nuova serie, quello che i fan definiscono “il meno peggio” ha in realtà degli spunti notevoli, basterebbe tagliare qualche secondo qua e là e si avrebbe un film all’altezza della prima, indimenticabile, trilogia. Una per tutti: la sequenza finale, i pochi secondi in cui Fener si rialza dal tavolino con una camminata degna del peggior Frankenstein se la poteva proprio risparmiare.

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