Il film è la storia dell’amicizia tra due ragazze diversissime tra loro: Momoko Ryugasaki e Ichigo Shirayuri.
La prima, il cui nome significa pesca, vive con un padre strampalato che sopravvive a forza di espedienti. L’attività principale del padre di Momoko è il commercio di abiti taroccati, soprattutto finti abiti Versace, un piccolo criminale con ambizioni creative, nella sua opera di falsificazione infatti non si accontenta di imitare gli stilisti famosi ma cerca di usare una sua propria creatività e ne combina una più grossa del solito facendo arrabbiare i criminali veri che tollerano e controllano la sua attività. Padre e figlia sono quindi costretti ad abbandonare la città per rifugiarsi a vivere in una tranquilla casa di campagna, una situazione molto difficile per Momoko.
La ragazza infatti ha gusti estremamente difficili, ama la città e si veste in modo elaboratissimo imitando il periodo del Rococò francese con abiti, ombrellini e cappellini coperti di pizzo. In campagna i gusti sono molto più semplici e l’originalità della ragazza viene guardata con diffidenza se non derisa.
Ichigo è l’esatto opposto, detesta il suo nome (che significa fragola in giapponese e infatti si fa chiamare Ichiko) è la tipica ragazza provinciale, una teppistella sboccata (Yankee, secondo la terminologia giapponese) con gusti estremamente approssimativi in fatto di vestiti, appassionata di motori passa il tempo con la sua gang di ragazze motocicliste ed elabora il suo scooter aggiungendo gadget orripilanti.
Le due si conoscono perchè Ichiko ha bisogno di un vestito elegante per un’occasione speciale e si rivolge a Momoko per comprare uno dei suoi Versace taroccati. Tra le due nasce un’amicizia, Ichiko a modo suo incoraggia Momoko a sviluppare il suo talento e le sua capacità e la aiuta a iniziare la sua carriera di stilista mentre Momoko riesce a rendere l’amica meno goffa e la tira fuori dai guai salvandole la faccia di fronte alla sua gang.
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