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Attore

Cesare Bettarini

Sin dal 1920 apparve come attore teatrale nelle più importanti città italiane, dapprima scritturato da Emma Gramatica e successivamente con altre formazioni artistiche di rilievo. Nel cinema esordì già trentenne nel film Come le foglie (1934) di Mario Camerini, nella parte del figlio viziato e inetto Tommy.

Nel 1933 interpretò Filostrato nella prima rappresentazione nel Vivaio di Nettuno del Giardino di Boboli di Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare, per la regia di Max Reinhardt con Carlo Lombardi, Cele Abba, Giovanni Cimara, Nerio Bernardi, Rina Morelli, Sarah Ferrati, Armando Migliari, Ruggero Lupi, Luigi Almirante, Giuseppe Pierozzi, Memo Benassi, Evi Maltagliati ed Eva Magni e l’angelo annunziatore nella première nel Chiostro Grande della Basilica di Santa Croce di Firenze di “La rappresentazione di Santa Uliva” di Ildebrando Pizzetti, diretto dal compositore per la regia di Jacques Copeau con la Morelli, Benassi, Andreina Pagnani, Lupi, Lombardi, la Ferrati, Bernardi, Migliari e Cimara.

Nel 1936 in La damigella di Bard di Mario Mattoli interpretò il nipote della Gramatica. Pur continuando ad apparire sullo schermo, continuò a recitare anche in teatro con Antonio Gandusio e Kiki Palmer nel 1938 nel repertorio leggero e brillante di commedie come L’antenato di Veneziani e Noce di cocco di Achard. Nel 1939, sempre sul palcoscenico, fu il partner di Elsa Merlini ne L’ultimo ballo di Herczeg. Tra le pellicole cinematografiche in cui apparve fino alla fine degli anni cinquanta, si ricordano Fra Diavolo (1942) di Luigi Zampa e Un giorno in pretura (1953) di Steno.

Fu attivo anche nel campo radiofonico e del doppiaggio, anche se in maniera marginale.

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