Dopo il liceo, durante il quale è stato animatore della radio interna dell’istituto, si è dedicato dapprima alla recitazione da dilettante e successivamente, a partire dal 1954 ha intrapreso la carriera di attore partecipando ad alcuni film e a qualche carosello pubblicitario. Nel 1961 ha esordito anche in teatro recitando in Sacco e Vanzetti accanto a Gian Maria Volonté, Ivo Garrani e Giancarlo Sbragia.
Ha preso parte a diversi sceneggiati televisivi, tra i quali Diario di un maestro di Vittorio De Seta, L’isola del tesoro e Ottocento, entrambe per la regia di Anton Giulio Majano. Per la televisione ha diretto alcuni documentari e inchieste di carattere sociologico che lo hanno portato a vincere un premio al quarantunesimo Festival del Cinema di Salerno nella sezione documentari con Itinerario differente.
Al cinema (dove spesso ha utilizzato lo pseudonimo Tor Altmayer) ha preso parte a numerosi film, tra i quali Labbra rosse di Giuseppe Bennati, La lunga notte del ’43 di Florestano Vancini e Libera, amore mio… di Mauro Bolognini.