Vive per lungo tempo a Trieste dove si dedica anche al teatro. Nel cinema esordisce durante il ventennio fascista interpretando un ruolo di discreto rilievo in Tredici uomini e un cannone (1936) di Giovacchino Forzano. Fino al 1943 è utilizzato in parti di secondo o terzo piano in circa venti film.
Dopo un lungo silenzio ricompare sugli schermi nel 1951; in questo decennio è poco attivo e lavora quasi sempre celandosi dietro lo pseudonimo di John Douglas.
Negli anni sessanta, al contrario, le sue apparizioni si moltiplicano (oltre quaranta film), ma raramente ha occasione di mettersi in luce, accettando quasi sempre ruoli di carattere in film di genere. A partire dagli anni settanta comincia una selezione più attenta alle pellicole a cui partecipare, con particolare attenzione ai registi più acclamati del momento come Bernardo Bertolucci per il quale interpreta Il conformista (1970).
Riprende anche il suo vecchio pseudonimo, trasformandolo in John McDouglas.