Lo stato delle cose (Der Stand der Dinge) è un film del 1982 diretto da Wim Wenders, vincitore del Leone d’oro al miglior film della Mostra del cinema di Venezia.
Il film inizia con il cammino della speranza di una famiglia di superstiti da un conflitto nucleare, fino a giungere in un complesso abbandonato semidistrutto. Siamo sul set di un film che rimanda al classico di fantascienza “The Most Dangerous Man Alive” di Allan Dwan, girato in Portogallo presso un albergo isolato in riva al mare. Il regista Friedrich “Fritz” Munro apprende improvvisamente della mancanza di fondi e della pellicola. Il lavoro si ferma e si attende con ansia il ritorno da Los Angeles del produttore Gordon, il quale però si è reso irreperibile.
La prima parte della storia è costituita da scene che ritraggono in modo anche farsesco i membri della troupe, intrappolati nella monotonia dell’attesa, tra l’albergo dove risiedono, semidistrutto da una recente burrasca, ed i dintorni di un Portogallo assopito e dal sentore antico. La vicenda assume dinamismo con la partenza di Fritz per Los Angeles, alla ricerca di Gordon. Il regista si accorge di essere pedinato e scopre via via come il produttore si sia nascosto in un camper, sapendo di essere inviso da una gang criminale cui aveva richiesto dei finanziamenti. Fritz non crede a questa storia, ma alla fine compaiono i killer ed il regista finisce assassinato nel modo più impensato.