The Room è un film indipendente del 2003 diretto da Tommy Wiseau, al suo primo lungometraggio come regista.
Johnny è un bancario di successo convinto che la propria vita sia felice e spensierata e progetta di sposarsi con la sua fidanzata, Lisa, con cui convive da sette anni.
La ragazza, tuttavia, è innamorata di Mark, il migliore amico di Johnny, e vorrebbe lasciare il fidanzato per stare con lui; viene però scoraggiata dalla madre, che preme affinché sposi Johnny per via della migliore situazione economica e della stabilità che potrebbe darle, e anche Michelle, la sua migliore amica, le fa notare che il suo comportamento nei confronti del fidanzato è scorretto.
Johnny, poco alla volta, prende consapevolezza che Lisa non lo ama più e inoltre si trova a dover fare i conti con i diversi problemi che il suo giovane amico Denny causa. Messa di fronte alle prove del suo tradimento, Lisa smette di negare e abbandona Johnny; questi, per la disperazione, si suicida con una pistola sottratta a uno spacciatore amico di Denny.
La pellicola è stata molto criticata praticamente dovunque a causa di fattori come la recitazione ritenuta pessima e l’inconsistenza della trama, contenente errori di continuità, sottotrame non sviluppate o non spiegate come il cancro al seno della madre di Lisa o la vicenda dello spacciatore in cui è coinvolto Denny e la presenza di scene inutili ai fini della narrazione come quella dell’allenamento di football.
La celebre rivista Entertainment Weekly lo ha definito “Il Quarto potere dei film brutti” mentre su IMDb il voto medio attribuito al film è 3,6/10. Nel 2010 è stato deriso nella serie comica di Internet Nostalgia Critic, interpretata da Doug Walker, evidenziandone la pessima recitazione e la sceneggiatura.
Nelle sale cinematografiche il film ha incassato appena 1.800 dollari a fronte di un budget di ben sei milioni, al punto da non essere doppiato o distribuito al di fuori degli Stati Uniti.
A causa dell’involontaria comicità di molte scene, il film ha avuto un buon successo nel mercato home video, nelle proiezioni nel circuito cinematografico secondario e nelle sale di mezzanotte diventando un oggetto di culto.