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Attrice

Lauren Bacall

Lauren BacallNata da padre polacco e madre romena, entrambi di religione ebraica e immigrati negli Stati Uniti, in realtà non ebbe mai accanto a sé la figura paterna, in quanto suo padre abbandonò la madre quando lei era ancora piccola. Figlia unica, visse quindi la sua infanzia con la mamma e con gli zii materni, ai quali era affezionatissima. Un aneddoto caratterizza la storia del suo cognome materno, che in origine era Weinstein Bacal (ossia “Bicchiere di vino”). Un cognome che fu abbreviato quando la famiglia materna giunse dall’Europa a Ellis Island (USA). Qui, per motivi di praticità, durante la registrazione fu abbreviato in un più semplice Bacal.

Lei, che prese il cognome della madre, dovette per motivi linguistici anglosassoni aggiungere una “L” in più a quel Bacal trasformandolo in Bacall. Questo affinché non venisse storpiato o mal trascritto senza un corretto spelling. Fin da piccola avrebbe voluto fare la ballerina. Allo stesso tempo, in età adolescenziale, si appassionò al cinema, prediligendo in particolare gli attori Leslie Howard, di cui era espressamente innamorata, e Bette Davis, che incontrò quando aveva appena sedici anni: un incontro che le valse un autografo da parte della celebre attrice e un ricordo per lei straordinario.

Prima di entrare nel mondo del cinema, frequentò per qualche tempo l’Accademia Americana di Arti Drammatiche ed ebbe alcune esperienze di recitazione a Broadway. Si affermò quindi come fotomodella e in tale veste fu notata su una copertina della rivista Harper’s Bazaar in cui un suo splendido primo piano catturò l’attenzione del regista Howard Hawks. Nonostante la sua esperienza come attrice fosse ancora limitata, la Bacall debuttò subito sul grande schermo come protagonista accanto a uno fra i massimi divi di Hollywood, il celebre attore Humphrey Bogart, nel film Acque del sud (1944), tratto dal romanzo Avere e non avere di Ernest Hemingway (più tardi, dopo la morte di Bogart, conobbe personalmente Hemingway, stringendo con il famoso scrittore e sua moglie una profonda amicizia).

Fu proprio sul set di questo film che tra Bogart e la Bacall, appena diciannovenne, nacque l’amore e, nonostante l’attore avesse venticinque anni più di lei, fu un sentimento molto profondo, che le lasciò un segno indelebile. Bogart fu l’unico amore della sua vita, come ebbe lei stessa a dire molte volte e al quale rimase accanto fino alla morte. I due si sposarono nel 1945 e dal matrimonio nacquero due figli, Stephen (1949) e Leslie (1952). Tra il 1946 e il 1949 la Bacall e Bogart recitarono insieme in altri tre film: Il grande sonno (1946) ancora di Howard Hawks, La fuga (1947) di Delmer Daves e L’isola di corallo (1949) di John Huston.

Negli anni cinquanta l’attrice interpretò diversi film, eccellendo in particolare nelle commedie Come sposare un milionario (1953) accanto a Marilyn Monroe e Betty Grable, e La donna del destino (1957) al fianco di Gregory Peck. Il 14 gennaio 1957, dopo una lunga malattia, Bogart morì. Dopo la scomparsa del marito la Bacall ebbe una breve e difficile relazione con Frank Sinatra. Anche dopo la scomparsa di Bogart, la Bacall non lasciò mai il cinema, ma continuò la carriera di attrice dedicandosi anche al teatro. Nel 1961 si risposò con l’attore Jason Robards, dal quale ebbe un figlio, Sam Robards, divenuto anch’egli attore (nel 1985 sarà tra gli interpreti del film Fandango).

Dopo il divorzio da Robards, l’attrice ha accettato lavori per la televisione, pur proseguendo a recitare per il teatro, con qualche sporadica apparizione cinematografica. Una sua celebre apparizione sul grande schermo fu nel film Assassinio sull’Orient Express (1974), tratto da un’opera di Agatha Christie. In teatro recitò nella stagione 1970 in Applause!, rifacimento musicale del film Eva contro Eva (1950), riscuotendo un enorme successo personale nella parte di Margo Channing, ruolo che le consentì di ottenere il premio Tony Award alla miglior attrice protagonista in un musical.

L’interpretazione nel film L’amore ha due facce (1996), per la regia di Barbra Streisand, le valse la sua prima e unica nomination all’Oscar come attrice non protagonista; con lo stesso film ha vinto il Golden Globe. Sempre nel 1996 fu diretta dal filosofo Bernard-Henri Lévy nel film Le Jour et la Nuit (Il giorno e la notte), accanto a un partner d’eccezione, Alain Delon. Nella filmografia recente di Lauren Bacall vi sono parti di rilievo nei film di Lars von Trier Dogville (2003) e Manderlay (2005). Ha scritto due autobiografie, Io, Lauren Bacall (Lauren Bacall By Myself, nel 1974) e Now (nel 1996).

Lauren Bacall è cugina di primo grado dello statista israeliano Shimon Peres (il cui vero nome è Shimon Perske). Il 14 novembre 2009 le è stato conferito il premio Oscar alla carriera dalla Academy of Motion Picture Arts and Sciences. È stata la prima premiata a ricevere questa onorificenza al di fuori della cerimonia ufficiale, che si è svolta il 7 marzo 2010. Era dal 1994 che non veniva conferito un Oscar alla carriera ad una donna: l’ultima vincitrice era stata infatti Deborah Kerr (sei volte candidata al premio senza mai riceverlo, come Thelma Ritter e Glenn Close). È scomparsa il 12 agosto 2014 a seguito di un ictus, circa un mese prima del suo novantesimo compleanno.

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