Figlia primogenita dell’inglese Harlow Morrel e della francese Ruth Favor, venne soprannominata Bette dalla madre, che aveva letto il romanzo La cugina Bette di Honoré de Balzac. Trascorse un’infanzia tranquilla fino all’età di sette anni, quando il padre abbandonò la famiglia; la madre, costretta a lavorare per vivere, dovette iscrivere Bette e la sorella in collegio. In questo periodo la Davis iniziò a studiare danza con la celebre coreografa e ballerina Martha Graham, e ben presto scoprì una grande passione per la recitazione.
Dopo essersi diplomata alla Cushing Academy, non riuscì ad essere ammessa alla scuola di recitazione “Eva Le Galienne’s Manahattan Civic Repertory”. Passò così alla “John Murray Anderson’s Dramatic School” e, per pagarsi gli studi, posò nuda per la scultrice Anne Coleman Ladd, trovando anche un lavoretto come cameriera.
All’accademia si distinse per la sua bravura nella recitazione in uno spettacolo off Broadway, dal titolo The Earth Between (1923), guadagnandosi l’approvazione dei suoi insegnanti. Sue compagne di corso erano all’epoca Katharine Hepburn e Lucille Ball. Il debutto ufficiale avvenne, sempre a Broadway, verso la fine degli anni venti, con Broken Dishes, in cui ottenne grande successo di pubblico e di critica.
Nonostante avesse vinto nel 1930 un premio come “migliore attrice giovane dell’anno”, il produttore Samuel Goldwyn si rifiutò categoricamente di scritturarla, considerandola “troppo brutta”; tuttavia, nel 1931, la Davis fece il suo debutto cinematografico come protagonista nel film The Bad Sister, primo film girato per la casa produttrice Universal, al fianco di un emergente Humphrey Bogart. I due attori lavoreranno insieme in altri film tra cui: Three on a Match (1932), di Mervyn LeRoy, La foresta pietrificata (1936) e Tramonto (1939). Archie Mayo, già sotto contratto con la Warner Brothers, lancerà definitivamente la carriera dell’attore.
L’anno successivo la Davis stipulò un contratto di sette anni con Jack Warner il quale, al momento della firma, le rivolse queste parole: “Hai il fascino di Stanlio e Ollio messi assieme, ma ti prendo per il tuo talento”.
Nel 1934 la Davis ottenne il suo primo grande successo interpretando, per la RKO, il melodramma Schiavo d’amore di John Cromwell, in cui impersonò con superba cattiveria una cameriera che sfrutta l’amore e la dedizione di uno studente.
Alla metà degli anni trenta, il successo di Bette Davis era ormai consolidato, tanto che nel 1936 l’attrice vinse il suo primo Oscar alla miglior attrice protagonista per il film Paura d’amare (1935). A detta della stessa Davis, tale premio fu una sorta di atto riparatorio, poiché l’Oscar le era stato negato l’anno prima, per la sua interpretazione in Schiavo d’amore (1934).
Ormai affermatasi come stella di prima grandezza, l’attrice iniziò a selezionare i copioni più adatti al suo talento e al suo temperamento, rifiutando invece ruoli convenzionali. L’unica parte che non riuscì ad ottenere fu quella di Rossella O’Hara in Via col vento (1939), dato il suo rifiuto di avere come partner Errol Flynn. La scelta definitiva cadde poi su Vivien Leigh e Clark Gable.
Per una sorta di ripicca, nel 1938 l’attrice si fece costruire una parte su misura, quella di una testarda donna del Sud, nel sontuoso film in costume Figlia del vento, diretto da William Wyler, facendosi addirittura modellare un vistoso abito di colore rosso, stretto in vita e molto scollato, che la rese quanto mai seducente. Figlia del vento ottenne un grande successo, e per la sua interpretazione Bette Davis ricevette il suo secondo Oscar.