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Edward G. Robinson

Edward G. RobinsonEdward G. Robinson, nome d’arte di Emanuel Goldenberg (Bucarest, 12 dicembre 1893 – Hollywood, 26 gennaio 1973), è stato un attore statunitense di origine rumena.

Inconfondibile figura bassa e tarchiata, con il viso schiacciato e gli occhi dal taglio vagamente orientale, raggiunse la popolarità come interprete di ruoli di gangster nell’era del proibizionismo, sia in chiave realista come in Piccolo Cesare (1931) e L’isola di corallo (1948), sia in chiave parodistica come ne Il piccolo gigante (1933) e in Un bandito in vacanza (1938).

Nato a Bucarest, in Romania, il 12 dicembre del 1893 da una famiglia ebraica, all’età di 9 anni, per cause dovute ad un crescente antisemitismo, emigrò con i genitori a New York, negli Stati Uniti. Qui frequentò la Townsend Harris High School e successivamente il City College, poi si iscrisse all’Accademia d’arte drammatica.

Inizialmente, utilizzò lo pseudonimo di E.G. Robinson (“la G non vuol dire nulla”, come ebbe a dire lui stesso in varie interviste, “può stare per god” (Dio in inglese) “o per gangster”), ma in realtà E.G. stava per Emanuel Goldenberg; solo in un secondo momento decise di dare alla E il significato di Edward. Nel 1913 cominciò a lavorare come attore di teatro, passando da produzioni popolari a esperimenti d’avanguardia. Recitò in versioni inglesi di commedie yiddish, in lavori in costume, in drammi sentimentali e in commedie sofisticate, ma per i suoi lineamenti marcati e la sua inconfondibile fisionomia venne inevitabilmente destinato a parti da “straniero”.

Nel 1915 debuttò a Broadway con il dramma “Under Fire”, al quale fecero seguito “The Deluge”, “The Pawn” e “The Little Teacher”. Durante la prima guerra mondiale, prestò servizio di leva in marina.

Dalla metà degli anni venti si legò al Theater Guild e prese parte a produzioni prestigiose di lavori di autori quali Ibsen, Tolstoj, Shaw, Pirandello. In genere gli venivano assegnati ruoli di assassino, di emarginato o di folle, che in ogni caso portava sul palcoscenico ottenendo personali successi: in I fratelli Karamazov impersonava ad esempio il folle Smerdjakov, in Così è se vi pare mise a punto la caratterizzazione del doppiogiochista, in The Racket interpretò un gangster, modellato sul carattere di Al Capone.

Proprio quest’ultima interpretazione attirò l’attenzione dei produttori cinematografici, che lo spinsero a firmare, tra il 1929 e il 1930, contratti per diversi film “di genere”. Robinson vi lavorò convinto di non dover abbandonare del tutto gli impegni teatrali. Prima del 1929 in realtà era già comparso in un film muto, The Bright Shawl (1923), accanto a Dorothy Gish, ma la cosa sembrava non dovesse avere seguito.

Tornato a New York nel 1930 per interpretare “Mr Samuel”, commedia tratta da un vecchio successo francese in cui impersonava un industriale ebreo, Robinson sperimentò il primo clamoroso fiasco in teatro, e la costosa produzione fu costretta a interrompere le repliche dopo una sola settimana.

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