Fred Astaire, nome d’arte di Frederick Austerlitz (Omaha, 10 maggio 1899 – Los Angeles, 22 giugno 1987), è stato un ballerino, cantante, coreografo e attore statunitense che seppe coniugare squisitamente ballo, musica e cinema e fu indiscusso maestro del tip-tap.
Insignito di un Premio Oscar onorario nel 1950, Astaire è stato attivo in teatro e al cinema per ben settantasei anni, durante i quali ha interpretato trentun film musicali. È soprattutto ricordato per aver lavorato in coppia con Ginger Rogers, con la quale ha girato dieci film.
George Balanchine e Rudolph Nureyev lo hanno considerato il più grande ballerino del XX secolo, e gli viene generalmente riconosciuto di essere stato il ballerino più influente nella storia dei musical sul grande e piccolo schermo.
Figlio di un immigrato austriaco, i cui genitori erano ebrei convertitisi al cattolicesimo, e di un’americana discendente di tedeschi luterani, Frederick Austerlitz, questo il suo vero nome, dimostrò fin da bambino una grande passione per la danza. Insieme alla sorella Adele si spostò a New York, dove il duo iniziò a esibirsi in una serie di spettacoli teatrali. Notati per il loro stile ed il loro affiatamento, Fred e Adele debuttarono con successo a Broadway, ottenendo un vero e proprio trionfo in riviste come Lady Be Good di George e Ira Gershwin. Verso la metà degli anni venti approdarono nei teatri di Londra, riscuotendo anche lì un buon successo.
Fred Astaire, alto, slanciato ed elegante, maturò uno stile del tutto personale. Con lo sfrenato scalpiccio dei suoi piedi giganteggiò nel tip-tap, rendendo questa danza una vera e propria forma d’arte. Nelle sue coreografie cercò di unire il ritmo della musica jazz con l’eleganza di quella europea.
Fred Astaire in un numero di ballo con la sorella Adele
Nel 1932 Adele abbandonò le scene per sposarsi, così Fred continuò da solo la propria carriera teatrale, avvicinandosi però anche al cinema.
Debuttò infatti l’anno successivo, accanto a Joan Crawford e Clark Gable, nel film La danza di Venere (1933), in cui interpretò un cameo nel ruolo di se stesso in un numero di danza, dato che era già un celebre ballerino. Nello stesso anno, scritturato dalla RKO, inaugurò il sodalizio artistico con la giovane e affascinante Ginger Rogers, con la quale girerà in tutto dieci pellicole, a partire dalla commedia musicale Carioca (1933). Fred e Ginger, duo strepitoso per ritmo, classe e sintonia, apparvero durante gli anni trenta in numerosi film musicali, come Cerco il mio amore (1934), Cappello a cilindro (1935), considerato il loro capolavoro, Seguendo la flotta (1936), Voglio danzar con te (1937), e La vita di Vernon e Irene Castle (1939). Dopo la fine del sodalizio, i due torneranno a lavorare insieme dieci anni più tardi nel musical I Barkleys di Broadway (1949).
Dopo la separazione artistica dalla Rogers, a partire dagli anni quaranta Fred Astaire lavorò come free-lance per diverse case di produzione, ma soprattutto per la Metro Goldwyn Mayer. Nei suoi numeri di danza venne affiancato da altre splendide attrici, come Rita Hayworth in Non sei mai stata così bella (1941), Judy Garland in Ti amavo senza saperlo (1948), Cyd Charisse in Spettacolo di varietà (1953), splendido musical diretto da Vincente Minnelli, e Audrey Hepburn in Cenerentola a Parigi (1957) di Stanley Donen.
Smesso il frac, Astaire fornirà altre grandi prove d’attore in film non musicali: da ricordare in proposito il ruolo dello scienziato poco onesto in L’ultima spiaggia (1959) di Stanley Kramer, film di denuncia sul nucleare, accanto ad Ava Gardner e Gregory Peck.
Nel 1974 prese parte al film catastrofico L’inferno di cristallo (1974), al fianco di grandi star come Paul Newman, Steve McQueen, William Holden, Jennifer Jones e Faye Dunaway, e l’interpretazione di Harlee Claiborne gli fruttò il Golden Globe per il miglior attore non protagonista e una nomination all’Oscar quale miglior attore non protagonista. Nel 1981 girò il suo ultimo film, Storie di fantasmi.
Morì nel 1987, all’età di 88 anni, indicando come suo erede morale Michael Jackson.