Dopo aver partecipato a numerose serie tv e soap opera come Neighbours, ottiene la parte di protagonista in alcuni film australiani tra cui Skinheads, nel 1992, per il quale ottiene il premio come miglior attore protagonista dall’Australian Film Institute, e considerato il suo vero esordio cinematografico, oltre che suo primo film importante. Skinheads ebbe un notevole successo di critica. Sharon Stone, in veste di produttrice e protagonista del western Pronti a morire lo chiama per interpretare una parte in questo film. Nonostante il cast composto da stelle del cinema (oltre alla Stone e Crowe, Gene Hackman, Leonardo DiCaprio e la regia di Sam Raimi) il film si rivela un insuccesso sia dal punto di vista del botteghino che da quello della critica. Seguono altri insuccessi fin quando, nel 1997, l’interpretazione dell’agente Bud White in L.A. Confidential lo lancia tra le stelle di Hollywood.
Dopo aver interpretato John Biebe accanto a Burt Reynolds in Mistery, Alaska, da qui in avanti Crowe ottiene grandi consensi. Il primo è per Insider – Dietro la verità di Michael Mann (1999), nel quale interpreta il dottor Jeffrey Wigand; qui Crowe viene candidato sia al premio Golden Globe che all’oscar come miglior attore protagonista, ma risulta battuto prima da Denzel Washington (in Hurricane – Il grido dell’innocenza) poi da Kevin Spacey (per American Beauty). Ma è l’anno dopo che la vera fama travolge l’attore, quando interpreta Massimo Decimo Meridio ne Il gladiatore di Ridley Scott del 2000 (da qui comincerà quel sodalizio col regista che dura tutt’oggi), grazie al quale vince l’Oscar al miglior attore.
L’anno successivo è nel film di Ron Howard A Beautiful Mind: qui Crowe interpreta un ruolo diverso da quelli in cui il pubblico è abituato a vederlo con il professore di matematica John Nash, affetto da una grave forma di schizofrenia. Per la sua interpretazione, Crowe conquista il Golden Globe e il BAFTA Award come miglior attore protagonista, arrivando perciò la notte degli oscar super favorito; tuttavia i giurati dell’Academy gli preferiscono Denzel Washington per Training Day.
A questo punto si prende una piccola pausa e torna sullo schermo due anni dopo nel nuovo film di Peter Weir: Master & Commander – Sfida ai confini del mare, un film di avventura, storico, drammatico e di guerra dove Crowe interpreta il capitano Jack Aubrey e viene nominato ai Golden Globe. Due anni dopo, nel 2005, è protagonista di Cinderella Man di Ron Howard; qui riceve la sua quinta candidatura ai Golden Globe. Poi nel 2006 è protagonista di Un’ottima annata di Ridley Scott.
Nel 2007 è protagonista con Christian Bale del remake del film Quel treno per Yuma e con Denzel Washington in American Gangster di Ridley Scott. Poi interpreta Nessuna verità, nuovamente di Ridley Scott, dove Crowe interpreta un boss della CIA; stavolta divide lo schermo con Leonardo DiCaprio. Nel 2009 è tra i protagonisti, assieme a Ben Affleck, Rachel McAdams e Helen Mirren, del thriller politico State of Play, mentre nel 2010 torna ancora una volta a collaborare con Ridley Scott in Robin Hood.
Russell Crowe è stato voce narrante nel film documentario Bra Boys, scritto e diretto da Sunny Abberton (2007).
Nel 2012 si sono svolte le riprese dell’adattamento cinematografico della storia biblica di Noè, prossimo progetto di Darren Aronofsky, dove sarà il protagonista principale. L’uscita del film, prodotto da Paramount Pictures e New Regency Productions, è prevista per marzo 2014.
Nel 2013 interpreta Jor-El il padre di Superman, interpretato da Henry Cavill, in L’uomo d’acciaio. Il film è stato diretto da Zack Snyder, e nel cast sono presenti anche Amy Adams, Kevin Costner e Diane Lane.