Il film somiglia moltissimo a “gli intoccabili” di de Palma, tanto che si potrebbe considerare un remake se non fosse che il criminale perseguito in questa storia è un’altro, ovvero Mickey Cohen, mafioso ebreo che nel dopoguerra ascese fino ai vertici della malavita organizzata arrivando a dominare Los Angeles e a estendere la sua influenza su Las Vegas e Chicago.
Come nel film di de Palma in una città in cui la polizia è corrotta fino al midollo viene costituita una squadra di poliziotti incorruttibili, decisa a combattere con Cohen con metodi altrettanto violenti al punto che inizialmente la malavita non capisce che si tratta di una squadra di poliziotti. Invece di arrestare i malavitosi infatti la Gangster Squad spara, ammazza e distrugge i locali e i centri di raccolta del denaro mafioso incendiandone fisicamente il denaro per eliminare l’origine del suo potere.
In mezzo a giudici e poliziotti corrotti dalla loro avidità e dal denaro di Cohen i membri della nostra squadra pur usando metodi violenti e illegali sembrano degli angeli vendicatori, scesi in terra a proteggere il popolo dalla malvagità.